La Volta 1°
I DIPINTI SULLA VOLTA
Un calcinaccio color ocra, caduto ai piedi di un operario intento ad eseguire operazioni scavo all’interno della navata per preparare un nuovo blocco di fondazione, ha allarmato i progettisti.
Il terremoto dello scorso mese di maggio e le vibrazioni causate dalle macchine perforatrici durante l’infissione nel terreno dei micropali a rinforzo delle fondamenta delle vecchie murature, hanno fatto si che le fessurazioni, già presenti da anni sulla volta, si siano allargate e una lunga crepa è comparsa sul pavimento, congiungendo diagonalmente l’area del presbiterio con il muro di facciata. Subito viene eseguita una imbragatura provvisoria all’altezza del cornicione con bandelle in acciaio e successivamente viene realizzata, in accordo con la soprintendenza, una cappa strutturale di rinforzo sul soffitto della volta.
Il montaggio dell’impalcatura per la realizzazione di questi interventi, ci ha permesso di ammirare da vicino i dipinti sulla volta e constatarne, oltre al loro cattivo stato di conservazione, la tecnica pittorica utilizzata.
I lavori per la decorazione del soffitto della navata principale iniziarono nel 1925 e terminarono nel 1929, con una spesa complessiva di £ lire 18.290
Si iniziò con il pittore Luigi Morgari (1), che dipinse a secco con pitture a base di silicati sulle due campate centrali: La Deposizione di Cristo e La morte di S. Giuseppe, affiancati rispettivamente da quattro medaglioni raffiguranti: S .Cuore di Gesù, il S. Cuore di Maria, S. Pietro e S. Paolo.
La tecnica del Morgari è semplice e dai colori vivaci. Le immagini, che da vicino sembrano incomplete, sono realizzate con pennellate grossolane, guardandole dai piedi della navata, danno una visione della scena completa, viva ed emozionante .
Altri due medaglioni, di cui non si conosce l’autore e raffiguranti presumibilmente S. Ambrogio e S. Francesco di Sales, campeggiano nelle vele dell’ultimo tratto della volta, subito dopo la bussola di ingresso.
Il completamento delle decorazioni con motivi floreali, oggi quasi completamente polverulente, la marcatura con cornici delle vele degli archi e la completa decorazione del soffitto dell'altare maggiore con “ emblemi eucaristici”, furono eseguite dal decoratore Egidio Nicora di Azzate .
Non si sono trovate notizie in merito alla presenza di decorazioni antecedenti, certo è che i prossimi lavori di restauro del soffitto della navata riserveranno delle sorprese.
01 2013 Lorenzo Carabelli
1) Luigi Morgari ( Torino 1857- 1935 ) vedi " in Dialogo" ottobre 2011.
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