Sem partì
Facendo il verso ad una
canzone di un meritatamente
famoso cantautore nostrano
anche noi finalmente possiamo
dire ….e semm partì.
È stata una lunga attesa .
Abbiamo incontrato molti
ostacoli, ma con perseveranza
li abbiamo affrontati certi
della necessità, per la nostra
comunità, di quello che stavamo
facendo.
In occasione della prima
Messa di don Giorgio abbiamo
dato l’annuncio che finalmente
era stato superato lo scoglio
della soprintendenza, ma non
era finita.
Anche la curia ci ha allungato
un po’ i tempi: pur
riconoscendo la legittimità di
alcuni chiarimenti richiesti sia
sui lavori che sulle spese.
Dobbiamo dire che la curia
non è stata solo un ostacolo
tra i tanti, ma anche un aiuto
per la contrattazione sui
preventivi ed un baluardo per
evitare sbagli.
I tempi ormai si fanno brevi.
Il 14 febbraio abbiamo
iniziato la gara di appalto per
le ditte edili che dovranno
consegnare la loro offerta entro
il 18 marzo.
Scelta la ditta si concorderà
la data di inizio lavori,
forse anche prima di Pasqua.
Vedremo finalmente, entro
due anni, la nostra chiesa
rinnovata nella sua bellezza e
più adatta per accoglierci, ma
anche con spazi adeguati per
le nostre liturgie.
Reputiamo giusto che la
comunità intera sia messa a
conoscenza di quello che si
farà.
Sul sito internet della
parrocchia avete sempre potuto
essere aggiornati sulla situazione
e continuerete ad esserlo.
Inizieremo a consegnare
famiglia per famiglia un apposito
sussidio che illustrerà tutti
gli aspetti essenziali dei lavori
che saranno effettuati compreso
il piano di spesa e quello
di copertura delle spese.
Su questo opuscolo troverete
anche tutte le modalità
con le quali contribuire a coprire
le spese, per sentirvi partecipi
e protagonisti di questo
storico momento.
Intendiamo anche proporvi
una serata con i professionisti
che seguiranno i lavori
per poter illustrare tutto quello
che si farà, e che per ragioni
comprensibili di spazio non è
stato possibile mettere sull’opuscolo.
Sicuramente penseremo
ad iniziative varie per la raccolta
fondi, ma anche per tenervi
sempre aggiornati sui
lavori ed anche sui pagamenti.
Nel frattempo dovremo
abituarci alle celebrazioni nel
salone del nostro teatro, cosa
non nuova nella nostra comunità.
Già ai tempi di don Giancarlo
si fece la stessa scelta.
Ovviamente cercheremo
di rendere il salone il più possibile
adatto alle funzioni religiose.
Di conseguenza, durante
il periodo dei lavori, sarà piuttosto
improbabile che si potrà
utilizzare il salone per spettacoli
che non siano quelli proponibili
anche in una normale
chiesa.
dongio