La Volta 2° - Chiesa di San Vittore

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La Volta 2°

...dal dialogo

I DIPINTI SULLA VOLTA (II PARTE)

Nella
Deposizione, dipinta all'inizio della navata a ridosso del presbiterio, la
scena è dominata dalla figura della Vergine. In piedi, con la mano sinistra istintivamente
appoggiata sul cuore, indica con la destra il Cristo deposto. Lo
sguardo naturalmente addolorato e piangente che dialoga con il
Padre, rappresentato
da un fascio di luce, contrasta con la disperazione delle figure appoggiate
al madero (la croce).
Nella
morte di S. Giuseppe la scena è famigliare. Giuseppe,
consumato, reso quasi trasparente, è attirato
da quel fascio di luce che scende dal cielo. Maria lo
tiene per mano, mentre Gesù, dall'altro lato, ha un
atteggiamento benedicente.
Le figure rimarcate nei contorni con pennellate di colore più scuro, hanno
vita e movimento.
Questo effetto lo si nota maggiormente nei due medaglioni realizzati nelle
due vele centrali dove, accanto ad un agitato S. Paolo, si contrappone un
tranquillo e sereno S. Pietro(1).
Nell'ultimo tratto della volta, superato il confine della bussola di ingresso
in legno, sopra la balconata recentemente realizzata che alla fine dei lavori ospiterà l'organo (2)
campeggiano tre dipinti molto compromessi di cui non si conosce l'autore. Nei due medaglioni laterali
sono rappresentati due monaci di difficile identificazione, mentre al centro, rivolto verso l'altare
con mitra, pastorale e messale è raffigurato S. Ambrogio.
Il completamento delle decorazioni con motivi floreali, oggi quasi completamente polverulente, la
marcatura con cornici delle vele degli archi e la completa decorazione del soffitto dell’altare maggiore
con
“ emblemi eucaristici”, furono eseguite dal decoratore Egidio Nicora di Azzate.(3)
Oggi, come accennavamo all'inizio, lo stato di conservazione di questi dipinti è allarmante. Diversi
sono stati in questi anni i fattori che hanno concorso al loro degrado.
Fumo di candele, residui di bruciature del sistema di riscaldamento, infiltrazioni di acque meteoriche,
dissesti statici e fenomeni di condensazione superficiale hanno causato accumulo di particellato
sulle superfici, efflorescenze saline, distacco e caduta di intonaci. A tutto questo , con operazioni di
pulitura, ricostruzione e restauro, cercherà di riparare, presumibilmente già il prossimo settembre, la
ditta Gasparoli di Gallarate.

03 2013 lorenzo carabelli



(1) il costo dei dipinti realizzati dal Morgari, come già ricordato, fu “ a spese di privati in omaggio al parroco sac. Genoni Carlo , in
ricorrenza del 25 esimo anniversario della sua ordinazione sacerdotale...”
Registro dello stato patrimoniale (1935) Parrocchia
S.Vittore M.
(2) L'organo, è in fase di restauro presso la ditta Mascioni di Azzio.
(3) Eravamo alla fine di quei lavori di ampliamento iniziati ormai più di 15 anni prima, in un periodo di disponibilità economiche scarse.
La parrocchia aveva fondi solo per far fronte ai costi del decoratore, mancavano quelli per l'impalcatura. Si racconta che, per permettere
al Nicora, descritto come
un ometto che indossava sempre un cappello scuro a falda larga, di eseguire le sue decorazioni,
un gruppo di parrocchiani “esperti del mestiere”, realizzò, con metodi da far inorridire tutti gli esperti di sicurezza odierni, un piano di
calpestio appoggiando grosse travi sul cornicione sporgente alla base della volta. Le travi e tutto il materiale occorrente fu issato manualmente
aiutandosi con corde, scale e puntelli.

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